8 Segnali sul futuro del lavoro #2 STIAMO INVECCHIANDO

Quali sono i trend del mercato del lavoro nel mondo? Quali sfide dobbiamo affrontare nei prossimi 20 anni e come possiamo prepararci in qualità di manager/ datori di lavoro/società di executive search? Abbiamo seguito l’intervento di Santiago Garcia, tra i fondatori del Future for Work Institute, osservatorio spagnolo sul futuro del lavoro e della gestione delle risorse umane. Ci ha fatto riflettere sui possibili scenari del mercato del lavoro nel corso dei prossimi decenni, scandagliando l’evoluzione in atto in ambito economico, tecnologico e sociale.

#2 STIAMO INVECCHIANDO: ATTENZIONE AL TEMA DELL’AGING

È un dato di fatto che la popolazione mondiale continui a crescere e che stiamo invecchiando: l’età media nel 2030 sarà di circa 50 anni. Altrettanto certo è che l’invecchiamento della popolazione si delinea sempre più come una sfida importante per le organizzazioni. Lo realizziamo già adesso nei processi di selezione: i candidati più senior anagraficamente hanno precise esigenze ed aspettative rispetto al loro coinvolgimento in azienda.

Sembra quasi una discrasia parlare oggi di “invecchiamento dei nostri lavoratori”, proprio oggi che la maggior parte delle aziende cerca di attrarre le generazioni più giovani, oggi che non si fa che parlare di generazione Y e generazione Z, proponendo benefit di interesse per questa fascia di età. Ma il futuro sembra prospettare uno scenario insolito e interessante. Ci saranno aziende (e alcune ne stanno già parlando) che nel loro programma welfare offriranno un centro benessere per i genitori dei loro dipendenti invece di asili nido per i loro figli.

E allora c’è da chiedersi: quanto siamo culturalmente preparati a gestire dipendenti con una vita lavorativa così lunga? E quanto pronti a rispondere a dipendenti con anziani a carico?

Dovremo sempre più adattare le nostre strategie organizzative al concetto di longevità. Il mondo HR, in particolare, dovrà generare e farsi portatore di consapevolezza.

Parliamo di un segmento di popolazione che ha tanto da dire, da suggerire e da realizzare, che ha un bagaglio prezioso di esperienza e di vita aziendale, fatto di sensibilità verso il business, capacità di strategia, confidenza con il numero, attenzione al cliente, conoscenza di mercato e tanto altro ancora.

Ci sarà da imparare a gestire e a valorizzare, ancor più e meglio, queste loro capacità e competenze con nuove politiche di inclusione e approcci personalizzati. Alcune aziende già oggi propongono:

  • check up annuale gratuito, con esami comuni e specialistici per le patologie cardiovascolari e metaboliche, ai dipendenti over 60 e ai genitori di tutti i dipendenti
  • possibilità di usufruire di permessi retribuiti extra per accompagnare i propri genitori alle visite di check up
  • manuali di orientamento sul tema del caregiving
  • valorizzazione del patrimonio di esperienze, con la condivisione del vissuto dei colleghi “più senior” e di quelli che fanno da caregiver
  • iniziative culturali e workshop su educazione alimentare, cura degli anziani, genitorialità

Crediamo fortemente nella possibilità di generare valore, sempre, in qualunque contesto e a tutte le età!

 

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