8 segnali

Quali sono i trend del mercato del lavoro nel mondo? Quali sfide dobbiamo affrontare nei prossimi 20 anni e come possiamo prepararci in qualità di manager/ datori di lavoro/società di executive search? Abbiamo seguito l’intervento di Santiago Garcia, tra i fondatori del Future for Work Institute, osservatorio spagnolo sul futuro del lavoro e della gestione delle risorse umane. Ci ha fatto riflettere sui possibili scenari del mercato del lavoro nel corso dei prossimi decenni, scandagliando l’evoluzione in atto in ambito economico, tecnologico e sociale.

#5 OCCUPABILITA’ E CARRIERE

La carriera è morta. Lunga vita alla carriera!

Questo è il messaggio contraddittorio sulle carriere che ravvisiamo nel nuovo millennio. Il contesto imprenditoriale è turbolento e complesso e tanti sono i segnali di carriera ambigui e contraddittori. Siamo nel mezzo di quella che è stata definita una “Reskilling Revolution”: necessità di riallocare rapidamente i talenti, di spostare le risorse da un ruolo all’altro.

Gli individui, come prevedibile conseguenza, stanno diventando “ambivalenti” riguardo ai loro desideri e ai loro progetti di sviluppo professionale. Il tradizionale contratto psicologico in cui un dipendente entra in un’azienda, lavora sodo, dà buoni risultati, è fidelizzato e impegnato in azienda, e quindi riceve ricompense e sicurezza sul lavoro sempre maggiori, è stato sostituito da un nuovo contratto basato sull’apprendimento permanente e sul continuo cambiamento di mestiere ed identità professionale. La tradizionale carriera organizzativa è morta, mentre la carriera basata su versatilità e mutevolezza è viva e fiorente.

La soluzione può essere una Learning Agility consapevole? Crediamo di sì.

È importante si comprenda appieno che l’accelerazione che l’innovazione porta con sé, richiede una costante disponibilità all’apprendimento e al cambiamento.

Dal nostro punto di osservazione, incontrando aziende e candidati tutti i giorni, comprendiamo che le offerte formative tradizionali interne all’organizzazione non bastano più. Se si vuole generare un cambiamento nel proprio percorso lavorativo bisogna attivarsi in prima persona e puntare su una forma di collaborazione estesa ed esterna, facilitata da network che sono sempre più vari e a portata di mano.  Si tratta di aprirsi a un nuovo modo di concepire il proprio ruolo/percorso all’interno dell’organizzazione e agire un atteggiamento consapevolmente proattivo, proteso all’innovazione e alla proposizione di risposte nuove su come porsi sul mercato e a quali sfide accedere.

L’occupabilità è un valore primario oggi più che mai, i nostri candidati sono consapevoli della necessità di controllare e reindirizzare il proprio sviluppo di carriera.

Il concetto è che non è più necessariamente rilevante essere già esperti, quanto piuttosto essere capaci di imparare e adattarsi, collaborare in un sistema aperto e non limitato ai confini aziendali.

 

Precedenti pubblicazioni

#1 Tempi esponenziali 

#2 Stiamo invecchiando: attenzione al tema dell’Aging

#3 Generare cultura in azienda: un impegno e una responsabilità per gli HR! 

#4 La complessità del lavoro nell’era della tecnologia